Burritos surgelati: dalla cucina Tex-Mex nel tuo piatto
Burritos: cosa significa questo nome?
Il burritos, che si tratti di burritos surgelati o fatti all’impronta, è un piatto gustosissimo che ha conquistato il mondo, e anche in Italia ha i suoi estimatori affezionati.
Ma cosa significa questo nome?
Non certo che sia fatto con il burro, come potrebbe venire in mente dal suono della parola!
Questo nome di derivazione spagnola invece significa letteralmente “asinello”. Ma cosa ha a che fare il simpatico animale con questa preparazione così appetitosa?
La più accreditata delle spiegazioni associa il nome “burrito” all’usanza di vendere le tortillas ripiene, arrotolate per mantenere il calore, portandole a spasso su un asinello. In particolare, il primo inventore di questa specialità pare si chiamasse Juan Mendez. Costui se ne andava in giro con un asinello a vendere le tortillas ripiegate, che da allora potrebbero aver preso il nome dal somarello con cui le offriva.
Un’altra versione della storia invece lega questo nome all’appellativo con cui un certo venditore ambulante di Ciudad Juarez, al confine tra Messico e Texas, richiamasse i suoi clienti, i piccoli alunni di una scuola elementare. I bambini erano quindi chiamati “piccoli somari” in riferimento al loro ruolo di studenti.
Infine, la denominazione di burrito, piccolo asino, può essere stata adottata per un’analogia tra la forma della pietanza e quella delle sporte dell’asino: il cibo caldo avvolto nella tortillas infatti è come le sporte dell’asino, che contengono tante cose diverse. Nella stesso modo, la tortilla ripiegata può avere tanti tipi diversi di ripieni abbondanti.
Tutte le storie inerenti alla nascita del burrito fanno sempre riferimento al suo essere cibo “itinerante”. Il burrito, infatti, ha una vera e propria vocazione per lo “street food”, che ancora oggi è una sua peculiare modalità di consumo.
Burritos: cosa sono?
I burritos altro non sono che grandi tortillas di grano arrotolate, nel cui interno possono trovare accoglienza ripieni a base di carne, verdure, formaggio e riso, condite da abbondanti salse.
Nato nella terra di confine tra Messico e Stati Uniti, il burritos ha preso piede in particolare come specialità della cucina Tex-Mex. In Messico infatti non è molto diffuso, se non nei menu iper turistici e nelle zone Nord del paese, limitrofe a Texas, Arizona e altre località di confine.
L’idea di arrotolare una tortilla intorno a un saporito ripieno appena preparato consente di conservarlo ben caldo a lungo. Un perfetto cibo da strada, quindi, adatto alla vendita ambulante.
In quest’ottica, la ripiegatura del burritos riveste quindi una grande importanza, proprio perché ha una funzione precisa.
La scelta della tortilla dunque deve rigorosamente cadere sulle Tortillas di farina di grano, che rispetto a quelle di farina di mais, risultano più flessibili e non rischiano di spezzarsi nella piega. Per il ripieno, la ricetta tradizionale prevede carne di manzo e fagioli, con pomodori e lattuga come verdure e una salsa piccante. Diffusa anche la variante della carne di pollo al posto di quella di manzo.
Una volta riempita, la tortilla va ripiegata a regola d’arte, così che il burrito conservi il calore del ripieno e possa essere agevolmente mangiato a morsi, senza disperdere il contenuto ed evitando lo “sbrodolamento”!
I Burritos surgelati di Fine Food Group
Nella categoria Ready Meal, sono quattro i burritos che Fine Food Group propone ai suoi clienti.
Quattro specialità preparate secondo le ricette tradizionali in laboratori artigianali che garantiscono la freschezza, la qualità e l’attenzione all’autenticità dei processi di preparazione.
La forza del burritos è che, in teoria, al suo interno ci può andare di tutto.
Ovviamente, essendo un piatto che ha una storia, ha anche una sua tradizione. Il burrito per eccellenza infatti, è quello ripieno di Chili con carne, anch’esso un caposaldo della cucina Tex-Mex proprio come il burritos.
I burritos surgelati con chili con carne
Il Chili con carne è un pezzo della storia del Texas, dove è nato e si è diffuso diventando un must apprezzato in tutto il mondo.
Pare infatti che proprio a San Antonio in Texas, verso la fine dll’800, abbia preso la sua forma definitiva, questo piatto nato dalla contaminazione tra ingredienti e usanze portate in terra americana dai contadini delle isole Canarie, trasferiti di peso dagli spagnoli per colonizzare il nuovo territorio, e i cibi autoctoni, come i pomodori e il peperoncino. A quest’ultimo, che in spagnolo si chiama “chile”, la pietanza deve il suo nome.
Un’abbondante dose di piccante infatti, non deve mai mancare in un chili che si rispetti!
La storia del burritos con chili con carne prende piede quando, tra la fine dell’ottocento e i primi del novecento, le donne di origine ispanica di San Antonio danno vita alla leggenda delle Chili Queens. Queste imprenditrici ante litteram infatti, vendevano per strada il loro mitico chili con carne, servendolo appunto ben caldo dentro a una tortilla.
Il burritos con chili con carne è dunque il più conosciuto e legato alla tradizione della cucina Tex-Mex. Ma altri burritos, maggiormente legati alla tradizione messicana, sono altrettanto famosi e apprezzati. Vediamo quali.
I burritos surgelati con chorizo
Una variante di ripieno spanish oriented è quella con il chorizo. Questa speciale salsiccia dal lieve sentore affumicato è una tipica preparazione di origine spagnola, importata in Messico e diventata ormai una specialità locale.
Il burritos con ripieno al chorizo, dunque, ha una spiccata personalità ispano-messicana.
I burritos surgelati Veggie
Grazie alla sua versatilità, niente di più facile che trasformare un piatto tradizionalmente a base di carne, in una pietanza vegetariana, venendo così incontro alle esigenze delle diete moderne che spesso tendono a eliminare gli alimenti di origine animale.
All’interno della tortillas dunque, trovano ospitalità fagioli e altri legumi, come i piselli per esempio, ortaggi dei più vari, dai peperoni agli immancabili pomodori, riso e mais, formaggio e salse a gogo. Non si può certo dire che, in quanto a sapore, questa versione di burritos veg sia secondo a nessuno!
Nel catalogo Fine Food Group queste tre specialità sono riunite sotto il nome di Burritos Los Hermanos.
I burritos surgelati con Cochinita Pibil
Il burritos messicano più particolare è quello che al suo interno propone uno dei piatti più tradizionali della cucina messicana: la Cochinita Pibil.
Questo piatto caratterizzato dall’aroma dei semi di annatto, una pianta con cui si realizza la tipica pasta di Achiote, macerato nel succo d’arancia, è una preparazione diffusa in tutto il Messico, a base di carne di maiale cotto nelle foglie di banano.
Una ricetta del Cochinita Pibil la trovi a questo link.
Le quattro specialità del catalogo sono tutte surgelate, per consentire la perfetta conservazione del prodotto appena preparato.
Surgelato di qualità
“Surgelato” è diverso da “congelato”. Congelare infatti è un processo che prevede la possibilità di essere fatto in modalità domestica. Gli alimenti congelati sono portati a una temperatura tra -7°C e -18°C e conservati ad almeno -10°C gradi. Al momento del consumo, l’alimento congelato riportato a temperatura perde inevitabilmente alcuni dei suoi valori organolettici e nutritivi, comportando quindi un certo deterioramento del prodotto iniziale. Questo avviene perché la congelazione non riesce a bloccare al 100% l’attività enzimatica.
Surgelare invece è un processo che avviene in modo particolarmente rapido, che pertanto non può essere eseguito in casa.
Gli alimenti infatti devono raggiungere i -18°C in un tempo velocissimo, in modo da consentire la formazione di micro cristalli di acqua che preservano la struttura biologica del cibo in oggetto, senza conseguenti perdite in termini di proteine, vitamine, carboidrati, grassi e zuccheri, ecc.
Essendo un processo industriale inoltre, la surgelazione è regolata da una severa legislazione atta a garantire, in ogni fase del processo stesso, che il prodotto resti inalterato per aspetto, sapore, odore e struttura generale.
Tra le regole base che disciplinano la surgelazione c’è il rispetto della catena del freddo, che non deve essere mai interrotta.
Burritos surgelati, lo stoccaggio ideale per i locali
Per i ristoratori, che si tratti di attività di dimensioni piccolissime o di grandi locali fino alle catene, la possibilità di avere a disposizione un quantitativo di alimenti commisurato allo smercio è un fattore che riveste una grande importanza.
Per tutti i locali che amano proporre piatti tipici, con un gusto orientato all’etnico e una predilezione per la cucina Tex-Mex e messicana, i burritos surgelati di Fine Food Group sono l’ideale.
Pronti a essere serviti anche nei locali che non hanno la cappa perché indicati anche per una cottura al microonde, i burritos surgelati di Fine Food Group sono consegnati alla temperatura perfetta, confezionati secondo le più severe e precise regole in materia, protetti da ogni possibile contaminazione e senza flessioni nel rispetto della catena del freddo di cui sopra.
Fine Food Group, infatti, pone un’attenzione assoluta in primis ai piani di immagazzinaggio della merce alimentare nonché si avvale di un’ampia flotta di mezzi per la consegna, sempre controllati e manutenuti in condizioni perfette.